Nei negozi la merce scaduta si toglie, invece i cartelli, dallo Sferisterio alle periferie, no.
Speriamo non restino a far parte dell’ornato pubblico, sarebbe terribile perpetuare il ricordo di una tale scemenza. Sono i cartelli “antiparticolato” o “anti polveri sottili” che sono serviti solo a incrementare l’astio pubblico e… le polveri sottili! L’astio contro l’ennesima, inutile, rottura di scatole e l’ennesimo sperpero di denaro pubblico. Da aprile cartelli sono scaduti ma restano imperterriti a confondere chi li vede per la prima volta. Nei negozi quando un prodotto è scaduto si toglie dagli scaffali… questi quando li smontiamo?
LA SCENETTA
Un’auto con targa straniera rallenta sulla rotatoria di piazza Nazario Sauro, l’autista si ferma, cerca di orientarsi, qualcuno dietro suona, la vettura si sposta e parcheggia di fianco allo Sferisterio, gli occupanti scendono: due scattano foto al monumento, altri due vanno a decifrare i cartelli… Si grattano la testa e parlottano tra loro, indicano il cartello e sono perplessi. Un anziano signore dall’altra parte della strada li guarda poi li apostrofa: “Ghjate, ghjate… quillu non conda cosa… adè scadutu!” Non hanno capito le parole ma il tono e la gestualità sì: ringraziano e ripartono più tranquilli.