Nuova perla dal ministro Calenda: dicce ‘n bo… ma ce sì o ce fai?

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La notizia: a Baumgarten, in Austria, esplosione e incendio nell’impianto di distribuzione del gas, un morto e una ventina di feriti, impianto chiuso anche verso l’Italia, che non rischia di restare senza gas perché l’Eni ha i suoi stoccaggi.

 

Il ministro Carlo Calenda: (testuale) “Abbiamo un problema serio di forniture, con una grande concentrazione dalla Russia, il TAP serve a questo, se avessimo il Tap non dovremmo dichiarare lo stato di emergenza”.

 

La rucola: A ministrooo… ce sì o ce fai? Ti ribadiamo il concetto visto che non lo sai o fai finta di non saperlo “LA TAP NON SERVE ALL’ITALIA, SIAMO SOLO DI PASSAGGIO!!!”

Un Ministro (con la M maiuscola) avrebbe da tempo dovuto dire: “Codesta Trans Adriatica Pipeline fatela da un’altra parte, dopo tutto dovrebbe passare su un territorio altamente soggetto a rischio sismico e con vocazione turistica”.

 

Il vero problema: i veri problemi, per restare in tema, sono due. Uno è la Tap che se dovesse esplodere  o sfasciarsi dopo un terremoto sarebbero cavoli molto amari per tutti; un altro è rappresentato da un ministro al quale nessuno ha detto che deve fare gl’interessi degli italiani e non dell’Eni e di tutto quello che c’è collegato dietro. Poi il Calenda è anche recidivo, leggere qui http://larucola.org/2017/12/03/il-ministro-calenda-minimizza-ma-la-situazione-e-ben-altra.

Fernando Pallocchini

12 dicembre 2017   

 

 

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