Il piacere del conoscere: spiriti liberi e spiriti vincolati

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È noto a tutti come ciascuno di noi abbia in dotazione dalla natura dei talenti. Il talento innato, tuttavia, si sviluppa con il grado di tenacia ed educazione, perseveranza ed energia, grazie a cui effettivamente si trasforma in talento.

 

Tre motivi principali di piacere

Si acquista in questo modo conoscenza della propria forza e il conoscere è l’elemento del ricercatore e del filosofo e ciò è congiunto al piacere. Perché la esperienza del conoscere è congiunta al piacere? Primo perché si acquisisce coscienza della propria forza. Secondo perché conoscendo si superano e vincono le vecchie idee. Terzo perché da una nuova conoscenza, anche piccola, ci sentiamo gli unici che sanno il giusto! Questi tre motivi di piacere sono i principali, ma ve ne sono altri, purché secondari.

 

Come divenire uno spirito libero

Tutto diventa interessante per l’uomo che intende migliorare la propria formazione. Individuare il punto in cui una lacuna del suo pensiero può essere da esso colmata o una idea confermata. Così percepisce se stesso come un fenomeno che stimola il suo istinto conoscitivo. Tale tendenza a cercare di migliorare la propria formazione può portare a divenire uno spirito libero, che è ben diverso da uno spirito vincolato! Molto diverso. Si chiama “spirito libero”, colui che pensa diversamente da come, in base alla sua origine, ambiente, opinioni del tempo, ci si aspetta che pensasse. Costui è sicuramente una eccezione!

 

Lo spirito vincolato è la regola

Mentre gli spiriti vincolati sono la regola. Lo spirito libero porta scritto sul volto l’acutezza del suo intelletto e a chiare lettere! Nella conoscenza della verità ciò che importa è che “la si possieda”, non importa per quale via ci si è giunti. All’essenza dello spirito libero appartiene il fatto ch’egli si sia staccato dalla tradizione e avrà dalla sua parte lo spirito di ricerca della verità. Gli spiriti vincolati trascinano la stabilità di un’abitudine uniforme, che rischia però quasi un “istupidimento”, per seguire l’eredità di una ombra.

 

Lo spirito libero e la progressione intellettuale

Sono gli individui liberi che tentano il progredire intellettuale, anche se in realtà più insicuri e deboli, poiché devono dimostrare “cose nuove”, opinioni più giuste: in sostanza sono distaccati dalla tradizione. E questo avviene con fortuna e successo ma anche e soprattutto con molti insuccessi a breve termine, che poi si tramuteranno in successi permanenti, se effettivamente lo “spirito libero” era nel giusto.

 

  1. Nietzsche

C’è una supposizione sulla origine del libero pensiero del filosofo Friedrich Nietzsche: “Come i ghiacciai ingrossano quando nelle zone equatoriali il sole dardeggia sui mari con più ardore di prima, così può ben darsi che anche un assai forte e dilagante libero pensiero sia testimonianza del fatto che in qualche punto l’ardore del sentimento è straordinariamente cresciuto”. Chi di noi pensa di essere “spirito libero” o spirito invariato? Non è facile definirlo… Possiamo dare questa spiegazione per tutto quanto accade e dilaga nel mondo? Nel bene, ma anche molto nel male, purtroppo!

Fulvia Foti

11 novembre 2017

 

Speranza

di Fulvia Foti

 

Arida e cruda

verità

che m’insegui

foriera

ansimante,

per togliermi il

respiro

ed accelerarne

il suo

sfinimento…

per annientare la

speranza

dell’ultimo mio

sogno nascosto

così abilmente

che anche

alla mia mente

esso è

straniero.

No!

Tu non mi

strapperai la

speranza!

Non ancora…

11 novembre 2017

 

 

 

 

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