Macerata, “Aritmosferica” mostra di Donato Piccolo

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“Creare una compatibilità tra il piano didattico e l’arte è importante e voi studenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata siete veramente fortunati a studiare qui”. Così Donato Piccolo, artista romano, ha omaggiato l’Abamc che l’8 maggio ha inaugurato la sua mostra “Aritmosferica” negli spazi della Gaba.mc in piazza Vittorio Veneto. 

Donato Piccolo e Paola Taddei

L’atmosferologia, l’arte dello stato atmosferico, è al centro del progetto artistico di Piccolo che ha pensato per la Gaba.mc un itinerario creativo facendolo spaziare dal fenomeno naturale alla manipolazione dei sentimenti. Il suo è uno sguardo filosofico sui fenomeni naturali e sui fattori emozionali, capace di condurre lo spettatore attraverso un ambiente irresistibile e seducente, dove la sfida principale è mostrare l’ineffabile. Come in “Invisibile” dove un turbine evanescente appare e scompare in una struttura trasparente. O in “Stella” che sorprende per raffinatezza tecnica e semplicità. Le opere di Piccolo esposte alla Gabamc giocano con il pensiero, la tecnica e l’immaginazione, a cavallo tra scienza e magia per tenere fede a una “logica dell’atmosfera” che dalla natura guarda alla metafisica.

“Trovo interessante non tanto il pensiero quanto quello che c’è intorno – ha spiegato Piccolo – e nel riprodurre la natura si crea una sorpresa: è qui la differenza tra natura e artificio”.

In mostra anche opere mai esposte in Italia. Accanto a una serie di importanti lavori realizzati nell’arco di un decennio, l’esposizione propone anche disegni e progetti di periodi e temperature differenti che scavano i fenomeni atmosferici e mostrano le analisi grammaticali dell’artista, le sue brillanti intuizioni, le sue frizzanti analisi dedicate alle più attuali tematiche dell’arte e della scienza.

“Queste bellissime mostre che abbiamo organizzato – ha affermato la direttrice di Abamc Paola Taddei – sono anche compendi didattici che offriamo ai nostri studenti. Tutte hanno qualcosa in comune: fanno dell’arte qualcosa di particolare e spettacolare. Per essere di qualità bisogna alzare ogni giorno l’asticella e sono fiera di dire che incontri come questo non ci sono nemmeno nelle grandi Accademie. Qui lavoriamo tutti insieme anche con gli studenti”.

L’esposizione è stata curata da Elena Giulia Rossi e Antonello Tolve. “Le opere – ha detto Rossi – mostrano il confine tra il mondo naturale e quello artificiale che sta slittando sempre di più. Si presentano nuove realtà che si trasformano”. Tolve ha precisato: “L’aritmosferica ha a che fare con la ritmica e l’aritmetica. Il cuore dell’opera di Piccolo è la riproduzione di eventi atmosferici tanto che qui vedrete veri e propri dispositivi. Donato scava a pieno nelle nuove modalità dell’immaginazione, utilizzando strumenti tecnologici per creare nuove emozioni e fare un ragionamento personale sulla contemporaneità”.

L’ingresso è gratuito e la mostra resterà aperta fino al 15 settembre. 

09/05/2017

 

 

 

 

 

 

 

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