Primarie o… primizie?

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La politica è una grande commedia, non solo in Italia, ma qui in Italia è più melodrammatica, si passa dai toni apocalittici a quelli dell’avanspettacolo. D’altronde  il nostro è il paese del “suonate le vostre trombe che noi suoneremo i nostri  campanelli”  O erano campane? La mia memoria si fa flebile, però fino a due anni fa ci arrivo ancora.

Infatti…  era il tempo delle Primarie regionali PD a Treia… ho svolto il mio dovere come scrutatore, anche se in realtà non ce ne sarebbe stato quasi bisogno. La disaffezione alla politica ha fatto pressoché disertare queste primarie, indette per individuare la candidatura a presidente della coalizione di centro sinistra della Regione Marche. In tre scrutatori siamo stati lì a raccontarcela… quasi tutto il tempo. Addirittura io ho approfittato del bel tempo per sedermi fuori della Mediateca di Via Lanzi a leggere “Lettera di un amico” del maestro buddista Nagarjuna. Lì fuori ho goduto anche di una suonata estemporanea del maestro di musica Dumì, il quale, molto più prosaicamente, ha intonato con la sua tromba il “De Guello”. E tale (https://www.youtube.com/ watch?v=cJ5z1f7mIis) è stato anche per le primarie… (alquanto disertate). 

Qualche piccola soddisfazione l’ho avuta, a esempio quando la consigliera comunale di minoranza Daniela Cammertoni, anche lei venuta a votare, si è complimentata con me per il “corretto resoconto giornaliero del Giornaletto di Saul”, poi mi ha chiesto anche notizie di Caterina e quando le ho detto che sarebbe venuta ad aprile mi ha anticipato: “Ah sì, per la Festa dei Precursori…”.

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Altra nota positiva di rilievo è stato il dialogo con alcuni elettori che hanno chiaramente espresso le loro perplessità sul comportamento e sulle azioni del Matteo Renzi, che ha “tradito ogni aspettativa facendo suo il programma che era stato di Berlusconi” e quindi inquinando le finalità vere del Partito, che fu di sinistra e democratico. Li ho incoraggiati invitandoli a resistere e a non demordere dalla loro partecipazione alla vita politica, perché -secondo me- presto ci sarà una svolta…. E una svolta effettivamente già c’è stata, se non nel seggio delle primarie almeno lì vicino, nella nuova sede del parrucchiere di Via Lanzi, dove ieri sera ho visto aria di festa, per rinnovamento locali e nuova gestione. 

Fin qui è quanto scrivevo il 1 marzo 2015. 

E ora sono previste “nuove” primarie, per nominare un “nuovo” segretario di un PD dimezzato, poiché dopo la shis… sione della sinistra è rimasta solo la destra.  E io cosa farò? Di sicuro quest’anno non farò lo scrutatore al seggio, sapete perché? Le primarie del PD si terranno il 30 aprile 2017 e io, conclusa la Festa dei Precursori, sarò partito con Caterina per andare in Emilia dove mi attendono le primizie, le prime ciliege della nuova stagione…

Paolo D’Arpini

03 marzo 2017

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