Messa in latino? Non a Macerata

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Sono un cattolico praticante e frequento la parrocchia della cattedrale. Qualche giorno fa, dopo aver ascoltato il parere di alcuni fedeli, entusiasti della idea, ho chiesto al parroco la possibilità di far celebrare la Messa in rito tridentino, possibilità reintrodotta da Papa Benedetto XVI e non revocata da Papa Francesco. Possibilità che mi è stata negata, senza troppe spiegazioni, a quanto ho capito su espressa direttiva del Vescovo.

Tengo a sottolineare che non avrei avuto problemi a trovare sacerdoti disponibili e luoghi idonei per l’iniziativa. Mi è stato suggerito di rivolgermi a Tolentino presso una chiesa al momento non agibile, dove saltuariamente – mi dicono – vengono celebrate tali funzioni.

messa in latino chiavari

È stata una decisione che personalmente ho trovato singolare se non grottesca, visto che il latino è la lingua della Chiesa e che un articolato del Concilio Vaticano II ne incentiva esplicitamente l’uso, anche da parte dei fedeli nelle parti dell’ordinario che spettano a essi, durante la Messa. In compenso, però, sempre nei giorni scorsi mi è arrivato un invito dall’ufficio stampa di Sua Eccellenza a non mancare a una celebrazione ecumenica della Chiesa Evangelica Battista locale.

Mi domando: “Perché le preghiere con le altre religioni sì e la Messa tradizionale in latino no?”

Gabriele Bartolazzi

14 febbraio 2017

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