In “Lettere a Francesca” lo sconforto di Enzo Tortora, un “uomo perbene”

Print Friendly, PDF & Email

A distanza di trent’anni esatti dalla sentenza che ha definitivamente scagionato Enzo Tortora dalle accuse di traffico di stupefacenti e associazione di stampo camorristico, si torna a parlare di uno dei più clamorosi casi di “malagiustizia” della storia italiana in occasione della presentazione del libro “Lettere a Francesca”, che si terrà venerdì 23 settembre, alle ore 15, nel’aula A della Facoltà di Filosofia dell’Università di Macerata, in via Garibaldi, 20. La senatrice Francesca Scopelliti, compagna del noto presentatore televisivo all’epoca dei fatti, ha raccolto in un volume l’amarezza, lo sconforto e la delusione di “un uomo perbene”, coinvolto in un tragico errore giudiziario.

Si tratta di un’iniziativa organizzata dalla Camera penale, dall’Ordine degli avvocati e dal Coordinamento delle Camere penali marchigiane, patrocinata dal Comune di Macerata, che permetterà anche di gettare uno sguardo estremamente competente alle proposte di legge di riforma del processo penale in esame in Parlamento, grazie all’intervento dell’onorevole Walter Verini, capogruppo Pd in Commissione Giustizia, di Aniello Nappi, magistrato di Cassazione, Piergiorgio Morosini, componente del Consiglio Superiore della Magistratura e di Massimo Bordin, giornalista di Radio Radicale.

 21 settembre 2016

A 10 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti