Le Marche

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Il nuovo libro dell’architetto Medardo Arduino, “Le Marche – le terre dei Piceni e dei Salii, un patrimonio da rivalutare”,già in una aggiunta in copertina al sottotitolo fa ben comprendere di cosa va a trattare: “Un viaggio di trenta secoli nelle Marche che inizia con gli Etruschi, i Pupuni e i Celti Salui, nella terra di Urbisaglia ed Acquisgrana per proseguire fino a Carlomagno e Federico II”. Non è un trattato di storia come ce ne sono tanti ma è una rivisitazione totale della storia della nostra regione, fatta con l’occhio attento di chi vuole ricominciare a guardare daccapo, sgombrando la mente dalle vecchie nozioni troppo spesso fondate su errati presupposti. Questo libro, ci ha confidato l’autore, è come uno schema che va supportato dalle nuove scoperte e, nel tempo, da quelle future. Il metodo usato lascia molto spazio alle logiche economiche, sociali e della logistica, è un metodo comparativo che consente di passare oltre le documentazioni male interpretate o, addirittura, volutamente travisate.

p 21 medardo arduino ph cinzia zanconi

È un volume complesso, da leggere con attenzione, a volte da rileggere in passaggi importanti, completamente privo di immagini ma ricchissimo di annotazioni a margine e di precisi riferimenti. Medardo Arduino offre al lettore una nuova visione, un’altra storia che non è tutta da verificare perché molti indizi già convergono a sostenere  il suo punto  di vista. E allora saranno tanti  i perché che l’appassionato si porrà: dai nomi delle genti a quelli dei luoghi, agli oggetti che vengono ritrovati in tutta Europa con, tuttavia, una loro maggiore concentrazione proprio nel territorio piceno, come accade per le armi, numerosissime qui… questo vuol dire che qui c’era la produzione e c’erano le capacità produttive e allora la storia cambia aspetto…

Fernando Pallocchini
30 giugno 2016 

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