Sferisterio, Mediterraneo e Medici senza Frontiere

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Nel Mediterraneo, da circa un anno, c’è una immagine su tutte: le popolazioni in fuga dalle guerre. E il Macerata Opera Festival rivolge la massima attenzione alla crisi umanitaria che ogni giorno fa parlare di sé, affiancando come charity partner di questa stagione lirica Medici Senza Frontiere (MSF), la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nata nel 1971 dalla volontà di un gruppo di medici e giornalisti ha l’obiettivo di fornire soccorso alle popolazioni in pericolo, alle vittime di catastrofi di origine naturale o umana, e di situazioni di conflitto, indipendentemente dall’appartenenza politica, militare o religiosa, da un anno è particolarmente impegnata verso tutti i civili che fuggono dai conflitti, vecchi e nuovi. Nel 2015 sono stati investiti circa 31,5 milioni di euro e il lavoro ha visto l’intervento di 535 operatori umanitari”.

Lo Sferisterio, proprio attraverso Medici Senza Frontiere, intende rafforzare il messaggio di questa organizzazione medico-umanitaria centrato sul tema delle migrazioni forzate attraverso la campagna #MILIONIDIPASSI, progetto con cui si vuole amplificare la voce delle tante persone che fuggono da violenze e persecuzioni, aumentando la comprensione della loro condizione e promuovendo un coinvolgimento attivo da parte della società civile. 

Come è avvenuto per le campagne di Action Aid nel 2014 e della Lega del Filo d’oro lo scorso anno, vengono confermati i vari canali per le donazioni: all’acquisto del biglietto per ogni spettacolo si potrà versare una quota, sia direttamente in biglietteria che online. Infine è in cartellone la serata dedicata proprio al charity partner, in cui parte del ricavato sarà devoluto a Medici Senza Frontiere.

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