Quattro richieste alle massime cariche istituzionali

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Simone Livi, Segretario pro tempore di Azione in Movimento ha inviato una “lettera aperta” sul tema della sicurezza al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, al Prefetto di Macerata Roberta Preziotti e al Presidente della regione Marche Luca Ceriscioli.

Scrivo questa lettera aperta a nome e per conto di “Azione in Movimento” che, a distanza di tre mesi dalla sua costituzione ufficiale, annovera già moltissimi iscritti, collaboratori e simpatizzanti. Da molto tempo, con una situazione che si è aggravata negli ultimi mesi, il territorio maceratese è flagellato da atti di microcriminalità talvolta accompagnati anche da azioni violente da parte dei malviventi. Furti nelle private abitazioni, nelle sedi pubbliche e negli esercizi commerciali, rapine a mano armata e aggressioni rappresentano ormai una costante nella nostra vita quotidiana.

Siamo consapevoli che tutto ciò accade purtroppo in ogni angolo del nostro Paese e crediamo quindi di poter esprimere il sentimento di tutti i Cittadini onesti. Tenuto conto che la questione relativa alla pubblica sicurezza è in capo allo Stato (art. 117 della Costituzione), siamo fermamente convinti che per arginare tale serio problema il Governo Italiano debba improrogabilmente mettere in pratica una serie di provvedimenti.

a)             Inasprimento delle pene per chi commette reati (non depenalizzazioni) come a esempio il furto, il danneggiamento, la violazione di domicilio e la  violenza privata;

b)             Certezza della pena;

c)             Incremento fondi per le Forze dell’Ordine che spesso si trovano a fronteggiare fenomeni delinquenziali con scarsità di mezzi e di Uomini;

d)             Finanziamento agli Enti Locali per investimenti sulla videosorveglianza;

Sappiamo bene che per far fronte a tale problematica è indispensabile una sinergia tra tutte le Istituzioni, compresi gli Enti Locali. Per questo motivo Le chiediamo anche di far pressione nei confronti delle Regioni che ancora non lo hanno fatto, affinché si affrettino a riorganizzare il corpo delle Polizie Locali, prevedendo la formazione (teorico – pratica) del personale già in servizio e di quello da reclutare con nuove assunzioni e/o turnover, la dotazione di equipaggiamento adeguato compresa l’arma d’ordinanza e la creazione di pattuglie mobili h24 con disponibilità di auto “Gazzella”. Infine riteniamo necessario che venga incrementata la collaborazione con le Forze dell’Ordine che necessitano quanto mai di un ampliamento del proprio organico, attualmente sottostimato.

Siamo fermamente convinti che alle tante chiacchiere propagandistiche debbano seguire interventi concreti a tutela di tutti i Cittadini Italiani che necessitano più che mai di sentirsi sicuri a casa propria. Le “parole al vento” servono a nessuno.

Simone Livi – Segretario Pro Tempore di “Azione in Movimento”

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