I RIFUGI ANTIAEREI

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Tratto da Macerata tra storia e storie

di Fernando Pallocchini

 

La via di fuga su viale Puccinotti
La via di fuga su viale Puccinotti

Nel 1940 erano stati approntati 8 rifugi antiaerei adattando locali pubblici e privati per un totale di 780 mq. e nel 1943 erano saliti a 20 (Palazzo della Rota, chiesetta degli Artisti, Palazzo della Società filarmonica, Palazzo Torri, Scuola Industriale, Torre civica, al n° 53 di corso Cavour, sotterranei del Duomo, Casa del Fascio, Palazzo degli Studi, bagni pubblici, Asilo Ricci, Palazzo della Provincia in via Santa Maria della Porta, scuola elementare di Palazzo San Paolo) ma la loro sicurezza era relativa, situati nei locali bassi di alti fabbricati, dopo aver subito l’impatto con la bomba, si pensava di avere tempo di liberare le persone da sotto le macerie. C’erano poi i “rifugi tubolari”, parzialmente interrati proteggevano dalle schegge e si trovavano in via Dante (oggi via De Amicis), via Orfanelli, rampa Zara, viale Umberto I° (oggi via don Bosco), giardini Diaz, via Corridoni (oggi via Morbiducci) e nel campo sportivo della Vittoria.

La via di fuga su viale Leopardi
La via di fuga su viale Leopardi

Si realizzò un rifugio più consistente sotto viale Trieste, una galleria alla profondità di 12 metri con due accessi su viale Piave; largo 3 metri e lungo 85, conteneva 1000 persone e dava buone garanzie di sicurezza. Se ne sarebbero dovuti realizzare altri due sotto viale Leopardi, uno tra la rampa Zara e porta San Giorgio, l’altro tra porta San Giorgio e piazza Garibaldi ma restarono allo stato di progetto. Tutti i rifugi avrebbero permesso di trovare un riparo a 5.300 maceratesi. Poi ci furono i bombardamenti e questi sono i rapporti dei tre squadroni aerei che bombardarono Macerata.

Strappi causati dalle schegge delle bombe
Strappi causati dalle schegge delle bombe

Squadron 223: decollo 8.40, atterraggio 11.05, … guidato un attacco sulle caserme a Macerata… la formazione ha bombardato alle 10.03 … ambo le formazioni hanno mancato l’obiettivo benché alcune bombe siano cadute molto vicino. Alcune piccole costruzioni vicino all’obiettivo sono state colpite in pieno. Rilevato fuoco contraereo molto scarso e impreciso… il tempo era buono con visibilità scarsa a 5/6 miglia. Squadron 250: decollo 8.50, atterraggio 11.05, bombardate le caserme in città a Macerata, risultati eccellenti, osservati molti colpi in pieno, soltanto due bombe hanno mancato l’obiettivo. Tutti i piloti hanno mitragliato durante la picchiata… Fuoco antiaereo prolungato e accurato da una mitragliera Breda C.1432 leggermente imprecisa da Porto Civitanova.

Squadron 112: decollo 08.55, atterraggio 10.50, obiettivo municipio (ndr. Prefettura) e quartiere generale fascista (ndr. Casa del Fascio in piazza Mazzini) Macerata… cinque aerei hanno bombardato da sud a nord… due  hanno sbagliato di poco 20-30 iarde lato nord del quartiere generale fascista… un tiro lungo nord ovest del bersaglio… visti colpi di mitragliatrice penetrare nel portone e nelle finestre… 6 aerei hanno bombardato il municipio… tre edifici demoliti… nessun incendio… detriti e polvere… nessun fuoco antiaereo.

continua

 

Foto Cinzia Zanconi

 

 

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