Master internazionale sui prodotti agroalimentari

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La Fondazione Carima porta il suo contributo

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Monte San Martino, già noto per custodire opere d’arte straordinarie quali due polittici di Vittore Crivelli, uno realizzato da entrambi i fratelli, Carlo e Vittore (l’unico finora conosciuto nato da questa collaborazione), un altro opera di Girolamo di Giovanni e un affresco del Pagani, ora si è ancor più internazionalizzato. Infatti il Comune di Monte San Martino partecipa a una iniziativa che vede insieme l’Università di Camerino, la Comunità Montana dei Monti Azzurri, l’Enea, l’Eaap, il Cermis, l’Inalca, e Slow Food Marche, riguardante un master universitario internazionale sulla qualità dei prodotti agroalimentari, riservato ai giovani laureati provenienti dai Paesi africani. In tale progetto la Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata partecipa con un contributo economico di 25mila euro, finanziamento destinato ai lavori di sistemazione dell’ex convento degli Agostiniani Scalzi, struttura che sarà destinata a ospitare il master e, certamente, ulteriori incontri futuri.

 

Quale lo scopo del master?

“Migliorare la qualità dei prodotti – spiega il Sindaco di Monte San Martino, Valeriano Ghezzi – sia per il consumointerno che per la esportazione, con la formazione di tecnici in grado di gestire l’intera filiera della produzione agro zootecnica armonizzando l’incremento della produzione con la qualità del prodotto”.

 

Quale altro aspetto pratico deriva dal master?

“Nel centro storico – continua Primo cittadino – avremo l’ex convento degli Agostiniani Scalzi ristrutturato e funzionale per questa e per altre future iniziative. Ci sarà una, seppur modesta, ricaduta occupazionale e, in più, saranno coinvolte le imprese del nostro territorio che lavorano nel settore dell’agro alimentare. Oltretutto è per noi motivo di grande soddisfazione portare Monte San Martino ancora al centro dell’attenzione internazionale”.

 

C’è un protocollo d’intesa?

“Abbiamo firmato un protocollo d’intesa – conferma il Rettore Flavio Corradini – tra Unicam e produttori che ci hanno illustrato le loro competenze e a questi potranno aggiungersene altri: siamo pronti a farli partecipare”.

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Perché l’Africa?

“Quello africano è un continente importante – precisa il Rettore – dove, da circa due anni, curiamo una facoltà di Farmacia,precisamente in Camerun, e nove ragazzi sono a Camerino per terminare gli studi. Abbiamo una fondata speranza che tutti questi progetti siano l’inizio di un rapporto sempre più fruttuoso, lungo e duraturo”.L’iniziativa, curata e diretta dal professor Carlo Renieri, vedrà la partecipazione di neolaureati provenienti da ogni parte del continente africano (dall’Algeria al Sud Africa, dal Senegal al Kenia), che soggiorneranno nell’ex convento degli Agostiniani Scalzi, nel cuore di Monte San Martino. Va detto che sono ancora aperte le iscrizioni, per cui il numero degli aderenti è destinato a salire. L’evento ha visto il suo battesimo in una cerimonia alla quale hanno voluto essere presenti i rappresentanti delle ambasciate dei paesi Africani in Italia, e fra questi citiamo Samson Kiiru Ngugi, Slow Food Africa, decano degli ambasciatori dei paesi Africani in Italia, oltre alle Istituzioni regionali e provinciali in ambito politico, civile, militare e religioso. Naturalmente a fare gli onori di casa ci ha pensato il Sindaco Valeriano Ghezzi.

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