di Sonia Voicu
Bilanciare l’equilibrio
tra bene e male
è il dovere dell’essere umano!
Al di là del bene e del male
predomina
“LA COSCIENZA” .
Gli esseri umani in sviluppo di coscienza
vivono un conflitto continuo
tra bene e male.
Quando vedrai oltre
ciò che gli altri vogliono farti credere
e oltre ciò che tu stesso desideri credere
sarai pronto a “Equilibrare” le forze
tra bene e male!
Non è granché
essere buono tra buoni,
ma saper restare buono tra i cattivi
ti rende Buono davvero!
Come saprai di essere davvero Buono,
se non ti sarai confrontato con il cattivo?
Chi altro ti può mettere alla prova se non il cattivo?
A questo punto ti trovi davanti
a una pura realtà,
un vero “gioco”,
non puoi sfuggire.
Se non tocchi la coscienza
il male ti travolge,
ti ingoia,
si prende gioco di te,
fin quando tu stesso
diventerai più cattivo del cattivo stesso!
È così che vince il Male.
Ogni volta che riconosci il cattivo
dovrai inevitabilmente identificarti con esso,
questa è la parte dolorosa della vicenda tra bene e male.
Comprendi!
per vincere il male
dovresti diventare peggio di lui.
Se qualcosa dovesse farti paura
sarà il tempo in cui tu stesso
potrai diventare peggio
del cattivo stesso.
La consapevolezza di ciò,
ti darà la scelta.
Il problema è
che tu vuoi sconfiggere il male combattendo,
invece pensa
cos’è che attira il cattivo
così vicino a te
da non poter più respirare.
Qual è il “campo” che attira il male?
Non sarai tu stesso e la tua pretesa di essere buono?
Allora abbi il coraggio di metterti alla prova!
Il tormento, la inconsapevolezza, il falso ego,
sono il “campo” di attrazione per il male.
Il tormento e la inconsapevolezza sono causati
dalla mancanza di informazioni,
pigrizia di studiare, rifiuto di conoscere, indifferenza.
Il falso ego è risultato di orgoglio, vanità, presuntuosità
e l’identificazione con la condizione materiale.
Chi non realizza di essere un’anima spirituale,
di essere una entità immortale,
rimane intrappolato
nel campo dalla dualità tra bene e male.
Osservati per comprenderti.
Che immagine vedi entro gli orizzonti della tua mente?
Che sentimento anima il tuo cuore?
Troverai tante risposte là dove… solo tu stesso poi arrivare.
Per poter riconoscere
ciò che è bello, buono e saggio,
o ciò che è brutto, cattivo e sciocco,
devi inevitabilmente rispecchiarti
o nell’uno o nell’altro.
Una imbattibile strategia di autoconoscenza
è rispecchiarsi nel comportamento dell’altro.
La maggior parte delle persone
purtroppo
rifiuta questo stratagemma.
Devi avere una misura sia per il bene che per il male.
Non poi riconoscere
un’anima pura, uno spirito gentile,
fin quando tu stesso non diventi tale.
Non puoi riconoscere
il bugiardo, il ladro, l’astuto
quando sei ingenuo.
La tua frequenza vibrazionale
è inarrestabile vicino al bene e al male.
La frequenza vibrazionale
combacia
con il bene o con il male
secondo il tuo livello di coscienza.
Non puoi essere attratto dal buono
finché sei sintonizzato sul male.
Quando una persona gentile di animo
è generosa con una persona tirchia
si sente tuttavia appagata,
mentre l’avaro
non è in grado di apprezzare la generosità,
pensa: “Che spreco!”
Lo spirito che anima il tuo cuore è splendente
solo quando ti guida la Coscienza!
Tra bene e male esiste una equazione,
saperla bilanciare è la sapienza
che attende il genere umano.
La Coscienza è una facoltà spirituale,
invisibile agli occhi,
impalpabile,
ma convertibile
nel modo di agire nel mondo materiale.
Il livello di coscienza si rivela dal comportamento,
non conta chi sei, che lavoro fai,
se uomo, donna, bambino o adulto.
Solo la coscienza
ti spinge ad agire per il bene del tuo prossimo
mai per te stesso!
Quando i capi di governo
agiscono per coscienza
la gente sviluppa una nuova coscienza,
solidale e costruttiva.
Quando i capi agiscono per i propri interessi
è naturale che anche la gente comune
agisca per i propri interessi,
degenerando in conflitti di ogni genere.
La coscienza ti mette alla prova
quando ti trovi davanti al male.
È incredibile,
può sembrare assurdo,
ma è il male a spingere ad aprire la coscienza.
Visto che il “male”
è un movente nello sviluppo della coscienza,
osserviamo la equazione tra bene e male
da un’altra prospettiva.
Canto al male
Abbi coraggio anima mia
di metterti alla prova,
quando non potrai più fingere
di essere buona,
quando la messa in scena
non sarà più un gioco,
ma verità!
Quando il male ti avvolgerà,
quando il buio osteggerà la luce,
quando la tua ombra ti opprimerà.
Quando il gioco delle ombre ti ingannerà
fino a dubitare della tua bontà,
e non potrai vedere
dov’è l’uscita dall’oscurità.
Rimanere buono è la prova
di fronte alla malvagità,
è la tappa più difficile
nella evoluzione della coscienza.
Volgendo le spalle alla luce
la tua ombra si allunga
da finto gigante,
fino a celare ogni senso della bontà.
È la tua opposizione
a nutrire la forza del male.
Ogni volta che il contrasto con l’altro
ti incita, ti incatena, ti inquieta,
fai un cattivo uso del bene
“pagando con la stessa moneta”
e senza renderti conto
sei al servizio del Male!
Non immagini quanto presto
il dolore e la paura
infrangono la pretesa “bontà”
rendendoti facilmente malvagio.
Non ingannarti nella lotta
tra bene e male,
ammetti i tuoi limiti
e saprai da quale parte stai andando.
Non puoi sconfiggere il male…
Non deridere, non sfidare,
lo spirito del male si nutre
dei tuoi pensieri,
dei tuoi sentimenti, delle tue emozioni,
ormai “male”
è diventato una esigenza.
Un giorno… sarà il cattivo a commuoverti…
mettendo in salvo
la purezza della tua anima.
Comprendi che anche il male
ha la sua vicenda.
C’è una ragione
nella “dannata sventura” del male,
è la possibilità
di evolvere la tua coscienza.
Non contrastare il male,
collasserà,
lascialo crollare su se stesso.
Sciogli la sua armatura con la tua pietà
sotto c’è una “anima”
messa in prova per te.
Commuoviti!
Abbi pietà!
Ecco, hai “vinto” davvero!
ora sei grato a quell’ “anima”
per averti aperto il cuore,
per averti dato la scossa
riscattando la tua anima.
Ora comprendi
che l’incontro con il cattivo
non è più una opzione
ma una necessità.
Una “equazione”
per bilanciare l’equilibrio.
Anima mia,
dovrai scendere
nelle viscere della malvagità
e solo dopo aver visto
la profondità della sua “tana”
risplenderà inalterabile
la purezza del Tuo animo.
Non è facile rimanere buono davvero
crollando al primo incontro
con la malvagità…